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Il corso si è articolato in 8 lezioni, per percorre le tappe dell’evoluzione della tecnologia al servizio della comunicazione e del calcolo.
In ordine cronologico sono state affrontati i seguenti temi:
– l’hardware e il software; le licenze e il software proprietario;
– come è composto un computer e le sue parti, funzionamento e struttura;
– il codice e i compilatori, storia delle interfacce utente (user interfaces);
– le interfacce grafiche (desktop enviroment) ed a che cosa servono , la programmazione a blocchi;
– applicare le competenze: algoritmi ed esercizi digitali (blooky games);
– manipolare le immagini: GIMP, comporre i livelli, immaginivettoriale/raster;
– esplorare il mondo e la rete, la ricerca nel web, openstreetmap/google map;
– l’immagine diventa video: creiamo una GIF animata con GIMP.
In modo trasversale a tutti gli argomenti, i ragazzi hanno imparato un utilizzo avanzato del sistema operativo che viene offerto dall’aula informatica: Debian.
Importante è stato utilizzare più schermi virtuali contemporaneamente, utilizzando le scorciatoie da tastiera (shortcut) e utilizzando le finestre dei software a livelli, per comprendere l’uso del computer su più dimensioni.
Un esempio: hanno imparato ad utilizzare GIMP (GNU image manipulation program) aprendolo sul desktop 1 mentre nel desktop 2 hanno aperto il browser firefox con due tab (CTRL + t): una su google translate e una su openclipart, un gigantesca collezione di immagini vettoriali con titoli in inglese. Quindi dentro al software di disegno avevano una immagine campione, una natura morta, in cui dovevano riconoscere la frutta, passare all’altro schermo virtuale, ricercare in internet il nome della frutta in inglese, ricercare l’immagine corrispondente in inglese dentro ad openclipart, dove tutte le immagini hanno licenza Creative Common SA che permette il riutilizzo per opere derivate; quindi scaricare l’immagine, aprirla in un nuovo “livello” dentro a GIMP e completare la natura morta disponendo i livelli nella giusta prospettiva e poi aggiustando le dimensioni/proporzioni della frutta.
L’esercizio è stato più semplice del previsto dato il coinvolgimento nel mezzo tecnologico e l’attenzione dei ragazzi verso il suo utilizzo.
In più i partecipanti si sono differenziati per “attitudini”: chi ha mostrato maggiore interesse per le parti “visuali/grafiche” del computer, chi per quelle comunicative e chi per quelle di programmazione.
Riguardo all’obiettivo del corso, ovvero la continuità negli studi dei ragazzi, crediamo che sia passato il concetto che qualunque lavoro sceglieranno nel futuro, le competenze informatiche, anche solo per esercitare la propria singola o doppia cittadinanza o per la scelta consapevole dei prodotti del mercato delle comunicazioni, sono sempre più indispensabili.